Agricoltori, nuova giornata di proteste nel centro di Roma
Alcuni si ritengono soddisfatti e abbandonano i presidi, ma altre sigle continuano e promettono ventimila persone al Circo Massimo
Gli agricoltori non mollano, e a Roma è iniziata una nuova giornata di proteste, da parte del “Cra – agricoltori traditi”, che al Circo Massimo ha annunciato almeno 20mila persone. In mattinata due trattori erano al Colosseo, supportati da un gruppo di agricoltori, poi al Campidoglio si sono ritrovati per la manifestazione di “Te lo do io il Made in Italy”. Questo, nonostante la concessione del taglio dell'Irpef agricola per due anni, tassa tra l'altro reintrodotta proprio dal governo Meloni. La presidente del Consiglio Meloni aveva spiegato, con una sua nota, che il provvedimento sull'Irpef garantiva un intervento progressivo per esentare maggiormente gli agricoltori più in difficoltà, ed esclude dal beneficio coloro che non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati era stato concesso, creando una disparità di trattamento.
La protesta appare comunque frastagliata, gli agricoltori di “Riscatto Agricolo” che la scorsa settimana erano arrivati per primi al Circo Massimo hanno ottenuto l'apertura di un tavolo al ministero dell'Agricoltura e hanno quindi intenzione di abbandonare il presidio sulla Nomentana, dove rimangono invece duecento mezzi del neonato Maf, Movimenti agricoli federati, per i quali l'impegno del ministro Lollobrigida non basta, e chiedono di poter vedere addirittura il presidente della Repubblica Mattarella.
Nel video l'intervista a Elisabetta Gardini, deputata Fratelli d'Italia
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