Allerta rossa in Emilia Romagna: fiumi ancora osservati speciali
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e l'Agenzia regionale per l'ambiente prorogano a tutta la giornata di domani l'allerta rossa per il maltempo in regione. Osservati speciali, i fiumi. Il grado elevato di allerta, riferiscono gli esperti, è giustificato dalle rotture degli argini tuttora presenti - l'Idice a Budrio e il Canale Diversivo Burana a Finale Emilia - e dalla propagazione delle piene nelle zone di valle. Anche il parziale scioglimento della neve caduta in Appennino contribuisce ad ingrossare i corsi d'acqua. Nel pomeriggio frane nel Reggiano e strade bloccate. Per far fronte all'emergenza immediato l'intervento della Regione attraverso un ulteriore stanziamento di 1 milione e 250 mila euro destinati alle opere più urgenti.
Intanto sono stati sbloccati per Venezia 65 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Già evidente il deterioramento di alcuni mosaici del pavimento di San Marco. Frantumate in parte le basi di alcune colonne in marmo. Già mezzo miliardo di danni contabilizzati in Veneto, 'e non è finita', chiarisce il governatore Zaia. Seppur parziale, la tregua al forte maltempo di questi giorni è attesa da domani a giovedì con piogge più deboli e meno diffuse, principalmente al Nord, sulle regioni tirreniche e il versante adriatico. Al Sud, invece, più sole.
Nel 2018 l'Italia è stata colpita da 148 eventi estremi, che hanno causato 32 vittime e oltre 4.500 sfollati, un bilancio di molto superiore alla media degli ultimi cinque anni. Lo rivela il rapporto 2019 dell'Osservatorio di Legambiente sull'impatto dei mutamenti climatici.