Ammontano a 50 milioni di euro le risorse per interventi per danni alle produzioni zootecniche, apistiche, e in seconda battuta alle strutture aziendali e alle infrastrutture interaziendali. I fondi sono stati stanziati dal Governo tramite il Decreto-legge 61 - poi convertito nella legge 100 - che riguarda gli interventi urgenti per l'emergenza provocata dall'alluvione di maggio scorso e le disposizioni per la ricostruzione. La Regione Emilia-Romagna informa di aver messo a punto, con propria delibera, la procedura per le spese ammissibili e le richieste di indennizzi. In tutto, sottolinea, sono 221 milioni di euro i fondi annunciati e a cui si sta lavorando per le imprese agricole dei territori colpiti dalle alluvioni e frane di maggio, "a fronte di un danno accertato che si aggira attorno a un miliardo di euro".
Per Alessio Mammi, assessore regionale all'Agricoltura, i 50 milioni sono "un aiuto importante per le aziende agricole", tuttavia è "ancora molto lontano dalla cifra complessiva necessaria per coprire tutti i danni alle imprese colpite dall'alluvione". Per questo la Regione chiede "al Governo di puntare all'obiettivo della ricostruzione totale delle infrastrutture e dell'indennizzo alle produzioni, con risarcimenti al 100%. Ora serve fare presto - incalza Mammi - liquidare le imprese il prima possibile per sostenere il reddito aziendale e la ripartenza".
Ad oggi i fondi annunciati per le imprese agricole danneggiate ammontano a 50 milioni per danni alle produzioni vegetali gestiti tramite il sistema Agricat, 50 milioni gestiti dalla Regione per danni alle strutture aziendali, alle infrastrutture interaziendali e alle produzioni zootecniche, 100 milioni di euro dal fondo di crisi gestiti dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura e 21 milioni di euro di fondi Psr e CoPSR 2023-27.