UN ANNO DOPO

Alluvione, Confindustria Romagna: il punto sulle aziende colpite

Quasi la metà delle imprese non ha ricevuto alcun tipo di ristoro, chi li ha percepiti è riuscito a coprire in media il 36% del danno subito.

Dodici mesi dopo l'alluvione che ha colpito la Romagna, il Centro Studi di Confindustria Romagna ha rilevato gli aggiornamenti nelle aziende associate danneggiate per fare il punto su quanto è stato fatto e su quanto resta ancora da fare per riparare le ferite del tessuto produttivo locale.

L'86% delle aziende interpellate, riporta l'analisi, ha ripreso del tutto la propria attività, soltanto un 3% è riuscito a riprendersi per solo il 20%. Per quanto riguarda gli assetti occupazionali l'81% ha risposto che non prevede di attivare nei prossimi tre mesi la cassa integrazione. Secondo le industrie danneggiate, ad oggi, gli interventi più stringenti da realizzare sono al primo posto la messa in sicurezza del territorio, le agevolazioni fiscali e gli interventi sulle infrastrutture.

È stato inoltre chiesto, si legge nel report, se in seguito all'alluvione le aziende abbiano modificato i propri assetti assicurativi: il 58% ha risposto che l'attività era già coperta, il 35% ha deciso di non modificare i propri contratti, l'8% ha adeguato le coperture assicurative. Tema ristori: quasi la metà delle imprese non ne ha ricevuti, chi li ha percepiti è riuscito a coprire in media il 36% del danno subito.

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