"Al momento nella biennalità ci sono 2,5 miliardi per la ricostruzione pubblica a cui si aggiungono circa 660 milioni per la ricostruzione privata e dal primo gennaio si aggiungeranno ulteriori 700 milioni di euro per il credito di imposta". Lo ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'alluvione del maggio scorso, generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna per un punto sugli interventi effettuati finora. In tutto sono stati stanziati per 2.525 interventi di somma urgenza 412.471.513,40 di euro, di cui 289.037.344 nel 2023 e il resto nel 2024. Per i 2.692 interventi di ricostruzione più urgenti, invece, sono stati stanziati 1.021.723.645 di euro di cui 416.282.690 nel 2023 e il resto per l'anno successivo.
Le somme indicate "sono tutte nella disponibilità del commissario", ha chiarito Figliuolo. "L'evento sismico è più facile da perimetrare poco tempo dopo che è accaduto, mentre l'evento alluvionale è più magmatico", ha aggiunto Figliuolo indicando tutti gli interventi effettuati finora. "Per le somme urgenze abbiamo parlato di oltre 413 milioni di cui quasi 300 per l'anno in corso - ha chiarito - Per l'intervento di difesa idraulica c'è un piano immediato di circa 234 milioni di euro di cui 20 milioni per il 2023 e il resto nel 2024". "Per gli interventi di messa in sicurezza, che sono molto corposi, parliamo di quasi 762 milioni di euro di cui 158 nel 2023. È stata fatta una ulteriore ordinanza, che è andata ad integrare la difesa idraulica, di ulteriori 33milioni e 500 mila euro.
Alla fine c'è un totale di quasi 1,5 miliardi di euro per quasi 5 mila interventi", ha proseguito. "Con le ordinanze di emanazione, sulla gestione dei materiali, dell'edilizia residenziale e delle strutture sanitarie ci saranno in ballo ulteriori 500 interventi per oltre 100 milioni di euro", ha concluso Figliuolo.