Alluvione Emilia-Romagna: martedì la visita del Presidente Mattarella
Da lunedì torneranno percorribili le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, bloccate da giorni
Per la prima volta dopo due settimane, domani la pianura emiliano-romagnola non sarà più in allerta rossa idrogeologica: la Protezione Civile ha infatti diramato allerta arancione per le zone di pianura e gialla per la collina e la montagna, devastate dalle frane. Da lunedì torneranno percorribili le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, bloccate da giorni; martedì anche la Portomaggiore-Ravenna. Tratte non del tutto normalizzate, con corse e velocità dei convogli che saranno incrementate solo gradualmente.
A Conselice, nel Ravennate, uno dei comuni più colpiti, situazione è in graduale miglioramento anche se restano diverse abitazioni ancora sott'acqua e nonostante l'ordinanza di evacuazione dalle zone ancora allagate per motivi igienico-sanitari, le uscite proseguono a rilento. Di ora in ora, nuovi bilanci della tragedia: sono circa 400mila i lavoratori coinvolti dal disastro. Potranno beneficiare – annuncia la Ministra Marina Calderoni - di ammortizzatori sociali per 900 milioni. Scendono a 1.401 gli sfollati ospiti nei centri, sono 858 solo nel ravennate. Oltre 2.000 i volontari di Protezione civile ancora impegnati sul campo: volontari regionali e dalle colonne mobili di altre regioni, in arrivo anche da Francia, Belgio, Slovacchia, Slovenia.
E nelle zone alluvionate, martedì arriverà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso della visita, che riguarderà diverse località, incontrerà in mattinata a Forlì i soccorritori e la cittadinanza. Nel pomeriggio - si è appreso dal Quirinale - avrà luogo l'incontro a Faenza con i sindaci.
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