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Alluvione, il viceministro Bignami: "L'Emilia-Romagna chiede 2,3 miliardi sulla fiducia". È polemica

19 giu 2023
Il viceministro Galeazzo Bignami (foto archivio RTV)
Il viceministro Galeazzo Bignami (foto archivio RTV)

È polemica tra il Viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami e la Regione Emilia-Romagna, sul post alluvione. "Ad oggi - scrive su facebook - ancora la Regione non ha trasmesso al Governo, benché richiesto, nessun elenco degli interventi da eseguire. Ha chiesto 2,3 miliardi subito, sulla fiducia. Voi vi fidereste di Schlein e compagni? Ps: la cura del territorio colpito era competenza loro". 

"Davvero incomprensibile e fuori luogo l'inutile polemica del viceministro Bignami circa la quantificazione dei danni subiti dall'Emilia-Romagna", commenta il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, che prosegue: "Bignami sa, o dovrebbe sapere, che la ricognizione puntuale dei danni è attivata dal commissario per l'emergenza così come disposto dall'ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile dello scorso 8 maggio, nei 90 giorni successivi. Tuttavia, per rappresentare al meglio al ministro competente lo stato dell'arte, nell'incontro di giovedì scorso al Tavolo col Governo il presidente Bonaccini ha già prodotto una prima stima, frutto dell'inteso lavoro condotto da sindaci e presidenti di Provincia, Agenzia regionale di Protezione civile e Consorzi di bonifica, associazioni imprenditoriali e professionisti. Un lavoro estremamente importante che ci ha già consentito di presentare da un lato l'ammontare complessivo dei danni subiti dal sistema dell'Emilia-Romagna, dall'altro - in modo ancor più accurato e dettagliato - individuare e quantificare gli interventi urgenti e necessari per mettere in sicurezza i fiumi entro la fine dell'estate, quelli per riparare le infrastrutture che ancora isolano le comunità e impediscono a diverse imprese di operare, quelli per le prime misure di sostegno alle attività economiche". "Come Bignami potrà vedere e apprezzare, bruceremo le tappe perché il fattore tempo è decisivo per far ripartire famiglie e imprese colpite dall'alluvione, così come per mettere in sicurezza il territorio. Confidiamo che anche lui, come membro del Governo, voglia fare lo stesso e bruciare le tappe, reperendo le risorse necessarie e approntando quelle misure che sindaci e territorio chiedono ormai da un mese e mezzo", conclude.

"Le provocazioni e gli insulti del viceministro Bignami alle istituzioni emiliane e al Pd sono la prova che la destra sta giocando sulla vicenda dell'alluvione una partita tutta politica sulla pelle delle amministrazioni, delle imprese e delle famiglie di quel territorio, offendendo tutta la comunità dell'Emilia Romagna", ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.  "Mentre Bignami parla a vanvera, come fatto già da altri illustri esponenti di questo governo, - replica Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera- sindaci, volontari, semplici cittadini spalano fango nelle città piegate dal maltempo, provando a recuperare le proprie case, le proprie attività commerciali, in altre parole le proprie storie di vita. Nominassero un commissario, individuassero le risorse adeguate anziché continuare a offendere i cittadini e a deludere le loro aspettative". 





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