Anziana morta a Riccione: dall'autopsia emergono più colpi inferti sul cranio
L'anziana uccisa dal nipote a Riccione, potrebbe non essere morta per un singolo trauma cranico ma a causa di più colpi inferti sul cranio. È stata eseguita ieri pomeriggio l'autopsia sul cadavere di Rosa Santucci, l'88enne uccisa in casa in viale Chieti dal nipote 42enne Alessio Berilli, affetto da problemi psichici.
Secondo l'esame medico ci sarebbero fratture multiple al cranio oltre allo schiacciamento del bulbo oculare, causato dalla pressione esercitata dal dito del nipote sull'occhio della nonna. Dopodiché la donna sarebbe caduta a terra sbattendo la testa all'indietro. A questo punto forse il nipote in preda ad raptus potrebbe aver colpito ancora.
Oggi è previsto l'interrogatorio di garanzia per Berilli, difeso dall'avvocato Alfonso Vaccari, arrestato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e attualmente detenuto nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Rimini.