RIMINI

Arrestato come boss della mafia turca a Rimini, negata l'estradizione

"Le rassicurazioni fornite dall'Autorità giudiziaria turca sulle condizioni detentive cui sarebbe sottoposto Boyun non valgono a superare i seri rilievi formulati da organizzazioni accreditate"

Arrestato come boss della mafia turca a Rimini, negata l'estradizione.

Niente estradizione per Baris Boyun, arrestato il 3 agosto dalla polizia di Rimini su ordine di cattura internazionale dell'Autorità giudiziaria turca con l'accusa di essere un esponente della mafia del suo Paese d'origine. Per la Corte di Appello di Bologna non sussistono infatti le condizioni per accogliere la richiesta di estradizione avanzata dalla Turchia ed è stata revocata la misura cautelare di obbligo di dimora che era stata disposta nei confronti del 38enne.

Le accuse erano, tra l'altro, di omicidio, lesioni, minacce, associazione a delinquere e violazione della legge sulle armi. Boyun, rintracciato in un albergo della riviera, aveva sostenuto di essere in realtà un perseguitato politico curdo, che aveva già chiesto protezione internazionale all'Italia. La difesa aveva depositato documentazione di Amnesty e Human Right Watch sul trattamento riservato in Turchia ai detenuti politici e dettagli sulle aggressioni subite dal suo assistito e dalla sua famiglia, che lo portarono a trasferirsi in Georgia.

Secondo i giudici della Corte bolognese non ci sono gli estremi per concedere l'estradizione: le rassicurazioni fornite dall'Autorità giudiziaria turca sulle condizioni detentive cui sarebbe sottoposto Boyun non valgono a superare i seri rilievi formulati da organizzazioni accreditate. Peraltro la Corte ricorda i parametri individuati dalla Cedu sullo spazio minimo individuale che deve essere assicurato a ogni detenuto (pari o superiore ai tre metri quadrati) e sottolinea come, da quanto ricostruito dalle relazioni ricevute dalla Turchia, è probabile che la superficie minima vitale scenda al di sotto, se non altro nell'istituto di massima sicurezza.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy