Arriva la diffida amministrativa, il cartellino giallo per violazioni di esercenti e artigiani
L’assessore Sadegholvaad: “Uno strumento per rendere più stretta la collaborazione tra Comune e piccole imprese”
L’introduzione della diffida amministrativa, approvata in Consiglio Comunale, “ha come obiettivo quello di avvicinare istituzioni ed imprese – ha spiegato l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – in una logica di rapporto sempre più collaborativo tra Comune e singoli imprenditori”. In pratica, durante i controlli, se la Polizia Locale scopre determinate violazioni a carico di commercianti, esercenti o artigiani, non si applica subito la sanzione amministrativa ma si procede con una diffida, "una sorta di cartellino giallo – prosegue l’assessore – con l’obbligo per il titolare dell’attività di regolarizzarsi nei tempi prestabiliti".
I settori in cui si può applicare sono il commercio, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, l'artigianato a contatto con il pubblico e riguarda solo una casistica ben definita di violazioni.
Oltre ad essere uno strumento di semplificazione e di aiuto concreto per le piccole imprese, la diffida amministrativa andrà a garantire maggiormente i consumatori sull'effettivo adeguamento alle regole da parte degli esercenti. Non si applica per irregolarità più gravi come la somministrazione e alla vendita di alcol e in materia di giochi in denaro.