Attesa per i prossimi impegni istituzionali di Quirinale e Palazzo Chigi
Domani il decimo discorso del presidente Mattarella, il 9 gennaio la presidente Giorgia Meloni tiene l'annuale conferenza stampa
Archiviata la manovra di bilancio e le scaramucce in aula tra il senatore Matteo Renzi e il presidente del Senato La Russa, gli appuntamenti istituzionali più attesi, per il momento, sono il decimo discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si prevede si focalizzerà sulle sfide del 2025, a cominciare dall'elezione dei giudici della Consulta e del presidente della Rai, e la tradizionale conferenza di fine anno della presidente del Consiglio, che da un paio d'anni è diventata di inizio anno, anche stavolta è stata fissata al 9 gennaio. Di certo Meloni vorrà rivendicare i successi del suo governo, dall'occupazione ai massimi storici al cronoprogramma del Pnrr, anche poco prima di Natale è arrivato dalla Commissione Europea il versamento della sesta rata pari a 8,7 miliardi di euro.
Forse Meloni però dovrà rispondere anche sulle indiscrezioni interne alla maggioranza, che vogliono Matteo Salvini insistere per tornare al Viminale da ministro dell'Interno, anche se lei ha già fatto sapere che un rimpasto “non è all'ordine del giorno”, nonostante qualche ritocco alla squadra sarà in effetti necessario, visto che vanno riempite tre caselle di sottosegretari lasciate libere tutte da esponenti di Fratelli d'Italia. I posti liberi sono al ministero dell'Università, dove c'era Augusta Montaruli, che ha lasciato dopo la condanna definitiva per peculato, al ministero della Cultura dopo l'addio di Vittorio Sgarbi, e al ministero dei Trasporti col trasloco a Montecitorio come capogruppo di Fratelli d'Italia del viceministro Galeazzo Bignami.
Da risolvere, oltre alle Regionali previste in autunno, col rischio rinvio a primavera 2026, c'è anche da scegliere il dopo-Figliuolo per la ricostruzione post alluvioni in Emilia-Romagna. Il presidente De Pascale ha chiesto di essere nominato commissario, o di nominare persona competente in materia, “non capisco perché il governo – ha detto nella sua conferenza di fine anno – debba per forza insistere su qualcuno con le stellette. Passa il messaggio – ha concluso – che per le emergenze bisogna affidarsi per forza alla Difesa”.
Nel video l'intervento in Senato di Matteo Renzi, senatore Italia Viva, e del presidente del Senato Ignazio La Russa
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