Non sono piaciute a tutti le osservazioni del presidente della Repubblica nei confronti della legge per la concorrenza del 2022: ha firmato per senso di responsabilità, scrivono i quirinalisti, o l'Italia avrebbe mancato uno degli obiettivi del Pnrr e perso finanziamenti. Ma subito dopo ha sentito il dovere di prendere carta e penna e scrivere ai presidenti delle Camere e alla presidente del Consiglio, per ricordare come siano “indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento”, oltre a sottolineare i “profili di contrasto con il diritto europeo” della legge.
La Lega non l'ha presa bene. Altri retroscena parlano di una presidente del Consiglio furiosa per quanto accaduto a Capodanno, col deputato Pozzolo, Fratelli d'Italia, che si è presentato armato alla festa di fine anno e dal suo mini revolver è partito un colpo che ha ferito il genero di un agente della scorta del sottosegretario Delmastro.
Il diretto interessato dice di non essere stato lui a sparare, ma è indagato come atto dovuto, e in un primo momento aveva rifiutato di consegnare gli abiti per sottoporli al test della polvere da sparo, richiamandosi all'immunità parlamentare, cosa che ha fatto solo il giorno dopo. La presidente Meloni, attesa domani alla conferenza coi giornalisti che ha già rinviato due volte, probabilmente voleva puntare su un anno di governo, sul prossimo G7 a guida italiana, sulle rate del Pnrr portate a casa, ma quasi certamente dovrà rispondere anche di questo, e c'è chi giura che stia pensando ad una sospensione del suo deputato.
Nel video l'intervento di Stefano Candiani, deputato Lega