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Atti persecutori ai vicini di casa: gomme tagliate, minacce di morte e porte danneggiate. Un arresto a Rimini

L'uomo, un 45enne, si era traferito nel nuovo condominio a causa di un divieto di avvicinamento ai suoi vecchi vicini di casa

30 nov 2022
Atti persecutori ai vicini di casa: gomme tagliate, minacce di morte e porte danneggiate. Un arresto a Rimini

Atti persecutori nei confronti dei vicini di casa e danneggiamento aggravato: queste le accuse mosse nei confronti di un 45enne riminese arrestato dai Carabinieri di Rimini in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, Manuel Bianchi. Una pioggia di denunce e una certosina indagine dei militari, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica, Annadomenica Gallucci, hanno documentato le minacce di morte, le aggressioni verbali anche nei confronti dei figli dei vicini di casa e gli atti di danneggiamento ripetuti negli anni e attribuiti al 45enne.

L'uomo, già oggetto di una precedente indagine penale per comportamenti simili, si era traferito nel nuovo condominio a causa di un divieto di avvicinamento ai suoi vecchi vicini di casa. Il cambio di residenza però non aveva cambiato le abitudini del 45enne a cui in passato per fatti simili era stato diagnosticato da uno specialista un grave disturbo di personalità. Undici le denunce raccolte dai Carabinieri dall'inizio dell'anno relative ad altrettanti condomini, difesi come parti civili dall'avvocato Marco Genghini, costretti ad uscire di casa "armati" di spray al peperoncino nel timore di doversi difendersi da quello che ritenevano uno stalker seriale.

Porte e finestre danneggiate, sputi contro i portoni, minacce di morte, urla contro i bambini che giocavano in cortile, auto rigate e ruote tagliate l'elenco dei comportamenti subiti dai condomini ed elencati in una serie di esposti agli inquirenti. Secondo la Procura e il Gip si sarebbe trattata di "un'escalation persecutoria" con una problematica di incolumità fisica dei residenti del condominio. Al 45enne quindi è stata applicata la misura cautelare in carcere con assistenza medica.





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