Hanno abbandonato il loro presidio in periferia e, attraverso la via Nomentana, sono entrati a Roma diretti in centro, scortati dalle forze dell'ordine e da qualche applauso: solo un'azione dimostrativa da parte degli agricoltori, che per ora hanno abbandonato l'idea di una invasione di massa, e che a bordo di quattro trattori sono arrivati fino al Colosseo, per poi stazionare una mezzora al Circo Massimo. Inizialmente la manifestazione doveva essere più corposa, a San Giovanni con oltre un migliaio di persone e una decina di mezzi, poi tutto si è ridimensionato, anche in attesa dei segnali dal governo.
Le sigle in protesta sono tante, ognuna con le proprie motivazioni, ma loro giurano di essere uniti. Altre sigle agricole sono state ricevute a Palazzo Chigi da una delegazione di governo, guidata dalla presidente Giorgia Meloni, che ha rassicurato di avere a cuore il settore, cui è andato un aumento di risorse, ha ricordato, e di difenderlo dai diktat europei. Meloni ha proposto di limitare l'Irpef agricola, reintrodotta dal suo governo, dando l'esenzione agli agricoltori con reddito fino a 10mila euro. “Riscatto Agricolo” conferma il corteo serale sul Grande Raccordo Anulare.
Nel video le interviste a Salvatore Fais, coordinatore “Riscatto Agricolo”; Roberto Rosati, “Riscatto Agricolo”