SICUREZZA

Baby gang a Rimini, agiscono in piccoli gruppi non organizzati

Intanto il governo sta studiando un nuovo piano sulla Sicurezza che preveda il Daspo dai luoghi della movida anche nei confronti dei minori, purché abbiano compiuto 14 anni

Baby gang a Rimini, agiscono in piccoli gruppi non organizzati.

Il Resto del Carlino fa un'analisi dei dati prodotti dallo studio elaborato da Transcrime con il ministero dell’Interno e l’Università Cattolica sulle baby gang. Dai comunicati delle forze dell'ordine è chiaro fin da subito che la portata del fenomeno è in aumento anche sul territorio riminese. I reati più frequenti sono, in ordine, risse, percosse e lesioni, seguite da bullismo, disturbo della quiete pubblica, atti vandalici e, infine, furti e rapine nelle strade.

A Rimini i gruppi giovanili hanno una "presenza significativa" ma sono senza una struttura definita e una matrice da criminalità organizzata, dediti soprattutto - riporta il quotidiano - ad attività "violente o devianti".

Sui social network i componenti delle gang si lasciano spesso andare in minacce o reportage delle proprie gesta, come accaduto l'estate scorsa a Riccione. "Hanno generalmente un’età compresa tra i 15 e i 17 anni – spiega ancora il report –, sebbene in quasi un quarto dei casi l’età prevalente è compresa fra i 18 e i 24 anni. La maggior parte di questi gruppi è composto da un numero inferiore a 10 individui e in meno della metà dei casi i membri sono in situazione di disagio socioeconomico". Infine, queste gang risultano composte "in prevalenza da italiani, o di seconda generazione, e meno di una su tre è composta in prevalenza da stranieri".

Intanto il governo sta lavorando ad un nuovo piano per la Sicurezza. Per combattere il fenomeno criminale delle baby gang – si legge sul Corriere della Sera - è stato deciso di ampliare l’applicazione del Daspo anche ai minori, purché abbiano compiuto 14 anni. La misura sarà presa nei casi più gravi e prevederà l’interdizione alla frequentazione di alcune aree proprio come già avviene per i maggiorenni. Anche chi ha meno di 18 anni potrà così subire l’interdizione a entrare nei locali pubblici e stare nei luoghi della movida. Per contrastare gli episodi di bullismo via web potrà anche essere disposto il divieto di utilizzo del cellulare e di altre apparecchiature elettroniche.

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