POLITICA ITALIA

Balneari pronti alla mobilitazione dopo l'approvazione del Decreto Infrazioni

Concessioni all'asta entro il 2027, ma per i sindacati indennizzi irrisori e resta irrisolta la questione sulla scarsità della risorsa

Parleranno oggi di bilancio sindacati e presidente del Consiglio, che aveva rinviato l'incontro della scorsa settimana a causa di un'influenza che l'aveva colpita. La Cgil ha già definito la manovra la “fiera dei tagli”, e i sindacati sono sempre più convinti della mobilitazione generale, dopo quella di venerdì sui trasporti, ma la maggioranza deve gestire anche gli emendamenti alla legge di bilancio, che devono essere presentati entro oggi.

Il Senato intanto ha approvato la riforma delle concessioni per i balneari, all'interno del decreto Infrazioni, chiamato anche decreto Fitto. La categoria si dice pronta alla mobilitazione, perché il testo, secondo i sindacati balneari, “non affronta la questione della scarsità della risorsa”, che è il “presupposto per la corretta applicazione della Direttiva Bolkestein”.

Per non parlare, aggiungono, dell'irrisorio valore dell'indennizzo previsto calcolato sugli investimenti solo degli ultimi 5 anni, segnati peraltro dal Covid e dall'incertezza sulla durata delle concessioni. Queste ultime andranno all'asta entro il 30 settembre 2027, la maggioranza avrebbe voluto allungarle di più, ma Bruxelles è stata irremovibile, così come nell'escludere dalla direttiva Bolkestein solo i circoli sportivi sorti sulle sponde di fiumi, laghi e mari.

Nel video l'intervista a Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia

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