Si ferma lo sciopero, ma 'la mobilitazione resta in piedi'. E' il Presidente della Fegica, Roberto Di Vincenzo, al termine dell'incontro convocato alle 15 al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Ministro Urso che, da Bruxelles, mentre auspicava il dietrofront per ridurre i disagi dei cittadini, annunciava anche impegno continuativo del Governo per il riordino del settore.
Revocata l'astensione per la giornata di domani, dunque, da parte di Fegica e della Figisc-Anisa Confcommercio, mentre già Faib Confesecenti aveva scelto di limitare lo sciopero alle 24 ore. "Il Ministero è interlocutore positivo – dicono – ma persistono criticità, manca la concretezza per immaginare interventi sui problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi. E non piacciono gli emendamenti al decreto che “non rimuovono l'intenzione – dicono - di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti e accusatori".
Il confronto si sposta ora in Parlamento - già oggi un incontro con tutti i gruppi – “perché il decreto trasparenza raccolga le modifiche necessarie in sede di conversione”.