Bertinotti ai microfoni di San Marino Rtv: "I lavoratori non sono mai stati così male"
L'ex presidente della Camera sul Dl Lavoro, contestato dai sindacati. Carlo Cottarelli lascia il Pd e il Senato: non si riconosce nel partito di Schlein
I sindacati tornano a riempire le piazze contro i primi passi del governo Meloni in tema di lavoro: a Bologna almeno 30mila persone, sabato prossimo si replica a Milano e il 20 a Napoli. Al fianco di Cgil, Cisl e Uil c'era Elly Schlein, mentre mancava Giuseppe Conte, leader del M5S, aggredito a Massa. “Il governo – ha replicato il ministro degli Esteri Antonio Tajani – ha fatto tutto ciò che poteva per aiutare i lavoratori”. Secondo un politico di lungo corso come Fausto Bertinotti ad esempio, già presidente della Camera, questi non sono mai stati così male. Anche l'ultimo Dl lavoro, insomma, non aiuta. E' una settimana importante anche sul piano delle riforme istituzionali, domani la presidente Meloni convoca l'opposizione per un primo confronto, ma un altro ex presidente della Camera, oggi senatore del Partito Democratico, Pier Ferdinando Casini, la mette in guardia sul presidenzialismo, “siamo troppo litigiosi – osserva – e per una politica debole l'unica garanzia è la figura del presidente della Repubblica”. Lascia invece senza litigi il Partito Democratico l'economista Carlo Cottarelli: l'elezione di Schlein, a suo dire, ha spostato il partito più lontano dalle sue idee liberaldemocratiche. Ma non cambia scranno: lascia definitivamente il seggio al Senato. Al suo posto Cristina Tajani, ex assessora di Milano.
Nel video l'intervista a Fausto Bertinotti, ex presidente Camera dei Deputati
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