MOBILITÀ

Bologna è una "Città 30", da oggi sanzioni e controlli sulla velocità

Il centrodestra vuole il referendum: "La cittadinanza è contraria a questa misura"

Bologna è una "Città 30", da oggi sanzioni e controlli sulla velocità.

Entra oggi in vigore l'ordinanza che autorizza controlli e sanzioni per chi supera i 30 chilometri orari in quasi tutte le strade del centro di Bologna, ma anche dell'interland. Ambiziosi gli intenti dell'amministrazione comunale: incentivare la mobilità sostenibile, migliorare la sicurezza delle strade, ridurre l’inquinamento e il rumore, rendere il traffico più fluido senza aumentare i tempi di percorrenza, sostenere le relazioni di prossimità e il commercio di vicinato.

L’obiettivo di una città 30 – Bologna è la prima grande città in Italia ad attuare questo piano, mentre in Europa sono diverse le città che già lo praticano – è, più in generale, creare spazi più vivibili e sicuri per le persone che non si spostano in auto: avere marciapiedi più larghi significa per esempio avere più spazio per panchine e alberi rendendo più piacevole spostarsi senza auto, con benefici anche per l’ambiente.

Da luglio sono stati installati 500 nuovi cartelli stradali e applicati 300 segnali sulle strade, i grandi simboli con il limite di velocità verniciati sull’asfalto. Il limite di 30 all’ora è stato introdotto in quasi tutte le strade del centro, mentre in quelle che vengono definite “di scorrimento”, come i viali a più corsie, rimane il limite di 50 all’ora. Contestualmente sono state create nuove piazze pedonali, nuove piste ciclabili e messi in sicurezza incroci e attraversamenti pedonali e ciclabili. Le pattuglie della polizia locale che utilizzeranno i telelaser per rilevare la velocità delle auto, dovranno posizionare un cartello 80 metri prima.

Non tutti però hanno accettato di buon grado la decisione del Comune. È infatti nato il comitato referendario sulla Città 30, appoggiato da tutto il centrodestra bolognese e aperto alle realtà cittadine contrarie al passaggio ai 30 chilometri all’ora. Dopo aver elaborato il quesito, questo dovrà essere sottoposto ai garanti comunali; tenuto l’ok sulla domanda da inserire nella scheda, partirà la fase della raccolta firme, che sono 9mila in tre mesi.

Il sindaco Matteo Lepore intervistato su Radio24 non chiude al dialogo con i cittadini su questo provvedimento: si dice pronto a rivalutare il limite dei 30 su alcune strade ove non dovesse funzionare, e chiarisce che l'attuale velocità media dei veicoli privati in città è di 18-22 km/h.

Qui la mappa interattiva con i nuovi limiti

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