BATTAGLIA

Bologna, la cooperativa espelle il tassista “Red Sox”; da anni contestava i colleghi No Pos

Dopo mesi di polemiche e di attacchi a Roberto Mantovani, la decisione di allontanarlo dalla Cotabo. Pubblicava i suoi incassi lordi e denunciava il malcostume di rifiutare i pagamenti elettronici.

Bologna, la cooperativa espelle il tassista “Red Sox”; da anni contestava i colleghi No Pos.

Il tassista bolognese Roberto Mantovani, che da anni contestava i colleghi No Pos, è stato espulso dalla cooperativa Cotabo a seguito di un provvedimento disciplinare. A renderlo noto è la stessa coop che in una nota spiega come la decisione sia arrivata a seguito di “reiterate condotte di diffusione di notizie non corrispondenti al vero, volte a ledere in modo esplicito la reputazione della cooperativa, dei suoi amministratori e degli altri soci”. A questo si aggiunge, da parte di Mantovani – meglio conosciuto su X come RedSox – una campagna mediatica “per denigrare apertamente la cooperativa”.

Una battaglia, anche legale, che prosegue da tempo, in particolare da quando Mantovani ha deciso di pubblicare su X i suoi guadagni giornalieri lordi, mostrando di fatto come le proteste dei colleghi contrari alla transazioni elettroniche, fossero insensate. “Da quando contesto i NOPOS, quei “bravi colleghi” e i nostri capi che avrebbero dovuto supportarmi per innalzare il livello qualitativo della categoria mi hanno dimostrato solo le loro nefandezze, minacce, mobbing, violenze, omertà e connivenza”, scriveva in post del novembre 2023.

In passato Mantovani si era ritrovato con le gomme del taxi a terra e si era visto recapitare lettere di minacce. Poi era stato escluso dal corso di aggiornamento per i tassisti volontari che hanno un defibrillatore a bordo. Il provvedimento disciplinare, però, come sottolineato dalla cooperativa, non riguarda la vicenda del Pos, ma il comportamento che il tassista ha tenuto nel corso dei mesi nei confronti della cooperativa e dei colleghi.

A dicembre lo scontro si era trasformato in una sospensione dal servizio di Red Sox per una intera settimana. Ora arriva l'espulsione. “Sono senza parole e frastornato, ma non torno indietro. Mi assumo la responsabilità di tutto quello che ho detto e fatto”, afferma Roberto Mantovani. “Adesso non so che fare, ma darò tutto al mio avvocato – si legge sull'edizione di Bologna di Repubblica -. Intanto continuo a lavorare anche perché per me il problema economico non sarà indifferente. Resta il fatto che sono sbalordito, mai avrei creduto che sarebbero arrivati a questa punizione”.

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