Bomba d'acqua e grandine a Pesaro, allagate Bologna e Firenze. Ridracoli tracima per la terza volta
Nessuna criticità è stata registrata sul Titano
Una bomba d'acqua, seguita da una violenta grandinata, è caduta in pochi minuti nel centro abitato in una parte di Pesaro. Secondo il sindaco Matteo Ricci, risultano allagamenti in via Cavour, via Mameli, Campo Sportivo, sottopasso Cappuccini, sottopasso di via Rossi, via Madonna di Loreto e zona Calcinari. Verifiche in corso anche in via Lago Trasimeno, str Micaloro, via Passeri. Tutti i mezzi della protezione civile e dei vigili urbani sono in movimento. "Non risultano danni a persone" sottolinea il sindaco. A Pesaro la grandine ha imbiancato le strade e persino la spiaggia.
Un forte temporale si è abbattuto nel primo pomeriggio a Bologna e provincia, accompagnato da grandinate e da raffiche di vento che hanno spezzato rami e alberi. In pochi minuti sono caduti diversi millimetri di pioggia e, in città, una delle prime ad allagarsi è stata via Saffi, già teatro di pesanti disagi a inizio mese fa a causa della esondazione del canale sotterraneo Ravone e rimasta chiusa per alcuni giorni. La strada è stata così nuovamente chiusa. Il corso d'acqua è nuovamente esondato, tornando ad allagare negozi, e cantine nello stesso tratto di strada già colpito in precedenza, mentre un piccolo torrente si è creato vicino all'incrocio con via Vittorio Veneto.
Allagamenti di scantinati vengono ancora segnalati dai vigili del fuoco in una vasta parte di Firenze, sia nel centro storico sia nella parte orientale e meridionale della città dopo il forte temporale che sui viali si è manifestato sotto forma di grandine, imbiancando in modo omogeneo il manto asfaltato. I disagi hanno colpito le zone di Careggi, Poggetto, Romito, Statuto, Ponte Rosso, Cure, Campo di Marte, Coverciano, Rovezzano.
Un violento temporale anche sul Titano, ma al momento non si registraalcuna criticità, come conferma il capo della Protezione Civile di San Marino.
La diga di Ridracoli ha tracimato per la terza volta nello stesso anno. Si tratta di un evento quanto mai raro, l'ultima volta era accaduto nel 2006 nei mesi di gennaio, febbraio e aprile. Solitamente sono attese nell'arco di 365 giorni una o due tracimazioni. Il fatto 'storico' inusuale è rappresentato invece dall'intervallo di tempo tra gli ultimi tre eventi. La prima tracimazione avvenne lo scorso 4 marzo dopo le straordinarie nevicate che si abbatterono in Romagna (con gravi disagi per molti territori) alla fine di febbraio, la seconda il 3 maggio dopo l'ondata di maltempo che ha provocato, sempre in Romagna, frane ed esondazioni e l'ultima il 10 maggio dopo il ritorno delle perturbazioni.
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