RIMINI

Botte alla moglie che voleva vivere all'occidentale, condannato

Botte alla moglie che voleva vivere all'occidentale, condannato.

E' stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e subito dopo l'udienza su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi, l'imputato, un tunisino di 50 anni, è stato portato in carcere. Il Tribunale collegiale di Rimini ha condannato l'uomo per i maltrattamenti perpetrati alla moglie durante tutto il loro matrimonio. Una forma di dominio, come è stato ricostruito in aula, consistita nel limitare la libertà della donna, impedendole di uscire, di parlare l'italiano, di avere contatti con i vicini di casa.

Minacciata di morte perché tentava di vivere all'occidentale, picchiata e abusata anche davanti ai figli minori, la donna temendo di essere rimpatriata in Tunisia, per ben sette anni aveva accettato in silenzio le condizioni di vita dettate dal marito. Solo grazie all'intervento dei carabinieri, nell'estate del 2021, dopo l'ennesima aggressione, con il marito arrestato dai carabinieri, la moglie è riuscita a raccontare i maltrattamenti subiti.

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