CRONACA

Cadavere nel bagagliaio a Torino, due indagati ma non per omicidio

Ipotesi consumo droga e non aggressione violenta

Cadavere nel bagagliaio a Torino, due indagati ma non per omicidio.

Ci sono i nomi di due indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Torino per il caso di Marco Conforti, 56 anni, l'imprenditore di Castagneto Po trovato senza vita, il 29 maggio scorso, nel bagagliaio di un'auto parcheggiata in una strada del capoluogo piemontese. È quanto si apprende in ambienti vicini all'inchiesta. L'autopsia ha accertato che non si è trattato di una aggressione o di un omicidio; l'ipotesi considerata più probabile è che l'uomo sia deceduto per un consumo eccessivo di sostanze stupefacenti. Il procedimento è stato aperto per il reato di 'morte come conseguenza di altro reato'. A svolgere le indagini è la polizia.

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