Rischio caos per la gestione delle concessioni demaniali sulle spiagge con le amministrazioni comunali che vanno in ordine sparso e il governo che promette di risolvere la questione entro gennaio. I gestori degli stabilimenti sono in allarme. "Necessaria la messa in sicurezza di questo comparto economico, strategico per il Paese" ripetono. Il ministro delle Infrastrutture Salvini, in una informativa impegna il governo a chiudere i lavori del tavolo tecnico sulla valutazione della "scarsità" o meno delle spiagge e ad individuare con la Commissione europea una soluzione.
Si esortano inoltre le amministrazioni comunali a non procedere con le gare. "È opportuno evitare che le amministrazioni competenti assumano iniziative disomogenee, che potrebbero avere ripercussioni negative sul sistema" dice il comunicato del governo
La Giunta di Rimini, prima meta balneare d'Italia per presenze turistiche e a cui fanno capo 470 concessioni tra stabilimenti e associazioni sportive, è stata la prima a muoversi per suo conto, avviando formalmente l'iter per i bandi ma allo stesso tempo differendo la data di scadenza delle concessioni in essere per il tempo necessario all'indizione delle gare.