Il problema mutui, le conseguenze dell'alluvione e una povertà in aumento portano sempre più persone a rivolgersi alla Caritas di Rimini: oltre 10mila i soggetti che hanno chiesto supporto nel 2022 nei 43 centri della Diocesi, per un totale di 5.407 famiglie (quasi 800 in più rispetto al 2021). Ad accoglierli “l'esercito” di volontari e operatori pronti a dare una mano a chi ha bisogno. Numeri che fanno riflettere quelli dell'ultimo Rapporto sulle povertà.
"Ci sono più persone nuove - spiega Isabella Mancino, responsabile Osservatorio povertà Caritas di Rimini - ben quattro su 10 non erano mai venuti in Caritas. Questo aumento è dovuto prevalentemente ai cittadini ucraini passati in un anno dal 5 al 15 per cento, ma la povertà non riguarda solo gli stranieri". Questi ultimi rappresentano il 58,4 per cento degli utenti Caritas (+7 per cento). Gli italiani il 39,5%, passando dai 1.700 del 2019 ai 2.134 del 2022. “...Ma la casa mia 'n dov'è?”, è il titolo scelto quest'anno. Rimini è la seconda provincia in Regione per il costo dell'abitazione e la quinta per gli affitti. Ci sono 13mila alloggi sfitti, segnala Caritas, eppure trovarne uno “è un miraggio”.
Questi dati rappresentano "una sconfitta per la nostra società - afferma Mario Galasso, direttore della Caritas di Rimini - ma chiedo una botta di orgoglio e voglia di impegnarsi, perché insieme tutto è più bello e più facile". Un sogno, dice il vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi, sarebbe "avere una casa disponibile ad accogliere in ogni parrocchia e spero di poter continuare su questa strada".
Nel servizio le interviste a Isabella Mancino (responsabile Osservatorio povertà Caritas Rimini), Mario Galasso (direttore Caritas diocesana Rimini) e Nicolò Anselmi (vescovo di Rimini)