Caso Pierina: a Roma i test genetici sul dna. La nuora Manuela di nuovo interrogata
Per avere dei risultati certi sarà necessario attendere la fine del mese
Sono iniziate le analisi genetiche al laboratorio Tor Vergata di Roma sui reperti riguardanti l'omicidio di Pierina Paganelli. In particolare ad essere esaminati sono il coltello prelevato dall'appartamento di Luiss Dassilva, la gonna di Pierina così come i suoi slip e tutti gli abiti di Dassilva. Infine gli esperti hanno preso in esame la borsa della vittima e tutti gli oggetti che conteneva.
Intanto martedì mattina è stata convocata in Questura a Rimini Manuela Bianchi per essere sentita dalla Squadra Mobile, alla presenza del sostituto procuratore Daniele Paci. Sarà interrogata dal dirigente della squadra mobile Marco Masia in marito ai suoi rapporti con Louis Dassilva, il 34enne senegalese per ora unico indagato per omicidio volontario.
Che Bianchi e Dassilva avessero una relazione da qualche mese, quando la suocera fu uccisa, è di dominio pubblico e anche gli inquirenti su questo particolare hanno più volte sentito sia l'indagato che le persone a lui vicine, come la moglie del senegalese, Valeria Bartolucci.
Martedì sarà chiamata a chiarire aspetti di cui ancora non si ha il quadro completo. Potrebbero anche essere necessarie alcune informazioni sul ritrovamento stesso del cadavere di Pierina Paganelli. Fu proprio lei che la mattina del 4 ottobre scoprì il cadavere della suocera nel garage di via del Ciclamino.
E' in quei primissimi momenti la chiave del giallo. Perché sia Bianchi che Dassilva più volte sono stati chiamati a raccontare come andarono le cose la mattina del 4 ottobre. L'interrogatorio della Bianchi inoltre arriva proprio adesso che il genetista Emiliano Giardina, lo stesso che inchiodò il killer di Yara Gambirasio, incaricato dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha iniziato i tamponamenti sui reperti della scena del crimine.
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