GIALLO DI RIMINI

Caso Pierina: luci natalizie possono falsare il risultato, incidente probatorio spostato a dopo le feste

A gennaio il test decisivo sulla camminata e sull’identità del passante ripreso dalla telecamera della farmacia. In via del Ciclamino si preparano nuovi accertamenti tecnici

Caso Pierina: luci natalizie possono falsare il risultato, incidente probatorio spostato a dopo le feste.

Prosegue la ricerca della verità sull’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto la sera del 3 ottobre 2023 a Rimini. La donna fu brutalmente assassinata con 29 coltellate nel garage sotterraneo del suo palazzo. Martedì pomeriggio, sotto una pioggia insistente, in via del Ciclamino si è svolto il secondo sopralluogo tecnico, finalizzato a preparare l’incidente probatorio previsto per metà gennaio, posticipato a causa della possibilità che le luci natalizie sui balconi potessero alterare le condizioni della scena.

Il fulcro delle indagini resta il video ripreso dalla cam 3 della farmacia San Martino alle 22.17 di quella fatidica sera, pochi minuti dopo il delitto. L’obiettivo è stabilire con certezza se la figura inquadrata sia quella di Louis Dassilva, unico indagato e amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi, oppure del vicino Emanuele Neri, che ha affermato di riconoscersi nel filmato.

Durante il sopralluogo, come riportano i quotidiani locali, periti, avvocati e tecnici hanno replicato meticolosamente le condizioni di luminosità della notte del 3 ottobre 2023. Sono stati utilizzati treppiedi di altezze diverse per simulare il passaggio di Dassilva e Neri, mentre figuranti percorrevano una linea tracciata sull’asfalto per replicare il movimento dell’ignoto passante. La scala telemetrica e cartelli di diversi colori hanno permesso di valutare le proporzioni e la capacità della telecamera di distinguere la pigmentazione della pelle.

La difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, ha sottolineato l’importanza di riprodurre fedelmente le condizioni della scena del crimine per garantire l’attendibilità dell’esperimento. Solo allora l’indagato deciderà se partecipare alla simulazione, una prova che potrebbe rappresentare l’ago della bilancia per il caso. L’incidente probatorio, affidato al super esperto Sebastiano Battiato, si articolerà in tre fasi. Dopo i sopralluoghi preliminari, a gennaio avverrà il test conclusivo: la comparazione tra le immagini registrate e i dati raccolti. L’indagine, condotta dalla squadra mobile di Rimini e coordinata dal pm Daniele Paci, mira a sciogliere definitivamente il nodo sull’identità del passante ripreso dalla cam 3, elemento cruciale per ricostruire la dinamica dell’omicidio.

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