Cattolica: i Carabinieri scoprono oltre un milione e mezzo di banconote e 64 kg di oro falsi
I Carabinieri di Cattolica hanno fermato tre soggetti di etnia sinti, un 29enne di origine tedesca, un padre e un figlio, ritenuti responsabili di ricettazione e introduzione nello stato di monete contraffatte.
Il tutto è partito a Cattolica da una perquisizione nell'appartamento del gruppo, in cui sono state trovati 4.250 euro in banconote da 50 e dei piccoli astucci contenenti 112 grammi di piccole pepite d'oro, oltre alla chiave di un agriturismo alle porte di Monte Colombo. Da qui è scattato un secondo controllo nella struttura, in cui sono stati scoperti numerosi sacchetti contenenti 1.552.000 euro in mazzette di banconote contraffatte da 50 euro, 64kg di pepite in ottone spacciate per oro, oltre ad apparecchi conta soldi e verificatori di banconote. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. I militari hanno dedotto che veniva effettuata la pratica dell'“affare sporco”, molto diffusa in Europa, che consiste nella consegna alle vittime di banconote false in cambio di altre autentiche, nella prospettiva di un'operazione di cambio molto vantaggiosa.
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Nei confronti di uno dei tre sono scattati i domiciliari, mentre nei confronti di un secondo l’obbligo di firma e di dimora nel comune di residenza. Per entrambi la denuncia è per ricettazione dell’oro vero e delle pepite in ottone. Il più giovane nel gruppo non è stato colpito da misura cautelare dato che il GIP ha escluso i gravi indizi nei suoi confronti per la ricettazione delle pepite in metallo ed ha ritenuto insussistente il pericolo di fuga.