DECRETO UNICO

Cdm: rientrano lavoratori no vax in ospedali, carcere ostativo rimane in vigore, stretta sui rave

“Avevamo promesso che saremmo stati veloci e veloci siamo”. Esordisce così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine di un importante Consiglio dei Ministri. Tanti i temi affrontati in un decreto unico approvato nel pomeriggio: previsto un giro di vite sui rave party con misure di prevenzione e intervento – nelle stesse ore in cui è stata sgomberata la festa abusiva in un capannone a Modena Nord – e verrà mantenuto il carcere ostativo, un provvedimento che sta a cuore al premier e che concede benefici ai mafiosi solo se collaborano con la giustizia.

Rinviata al 30 dicembre l'attuazione della riforma Cartabia perché “gli uffici non sono ancora pronti – spiega Meloni – e vogliamo evitarne la paralisi”. Ufficializzata anche la lista di sottosegretari e viceministri.

Sul dossier caro energia, prima di emanare il Decreto Aiuti, il premier proverà a chiedere nuovi fondi per fronteggiare il caro bollette all'Ue, in occasione dell'incontro di giovedì con la presidente della Commissione Von der Leyen e con il presidente del Consiglio europeo Michel. Ha i giorni contati invece il reddito di cittadinanza, che già nel 2023 potrebbe essere destinato solo a disabili e anziani.

Sul fronte Covid, da domani stop all'obbligo vaccinale per il personale sanitario, ma rimane in vigore quello di utilizzare le mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Venerdì dovrebbe tenersi un nuovo Consiglio dei Ministri e nello stesso giorno viceministri e sottosegretari dovrebbero prestare giuramento.

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