Cesare Battisti ammette i quattro omicidi commessi
Non tarda il commento del ministro dell'interno e vicepremier Matteo Salvini sulla confessione e sulle scuse di Battisti. "A distanza di qualche decennio ha chiesto scusa. Mi aspetto chiedano scusa quegli pseudointellettuali di sinistra che hanno coperto e difeso questo squallido personaggio". "Chiedere scusa - ha aggiunto - è meglio tardi che mai". "La rieducazione del carcere per quanto mi riguarda non vale per lui: sarà brutto da dire ma uno che ha ucciso 4 persone non deve uscire dal carcere" dice il ministro.
L'ammissione di Cesare Battisti che per la prima volta ha detto di essere responsabile dei 4 omicidi per i quali è stato condannato, "fa giustizia di tante polemiche che ci sono state in questi anni, rende onore alle forze dell'ordine e alla magistratura di Milano e fa chiarezza su un gruppo, i Pac, che ha agito dalla fine degli anni '70 in modo efferato". Lo ha detto il procuratore di Milano, Francesco Greco.
L'ex terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti, è stato condannato in via definitiva per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso: quello del maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978, quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del commerciante Lino Sabbadin, che militava nel Msi, uccisi entrambi da gruppi dei Pac il 16 febbraio 1979, il primo a Milano e il secondo a Mestre; e quello dell'agente della Digos Andrea Campagna, assassinato a Milano il 19 aprile 1978. Battisti si era finora sempre dichiarato innocente. Oggi ha ammesso per la prima volta le proprie responsabilità di fronte ai pm.