Chi sono i parlamentari più presenti e i più assenteisti di questa legislatura
C'è chi registra il 99% delle assenze, chi non si è mai presentato per una votazione e chi non ne ha saltata neanche una
Chi troppo assenteista, chi troppo presenzialista. In Parlamento, tra Camera e Senato, si tirano le somme vista la pausa estiva, per capire chi sono i più attivi e quelli che, al contrario, marcano visita più spesso. Tra questi ultimi, spicca il leghista Umberto Bossi, che però da anni ha problemi di salute; un altro leghista, Antonio Angelucci, patron delle cliniche romane che doveva scalare la proprietà dell'agenzia di stampa Agi, ha disertato il 99,85% delle sedute. Insomma, ha partecipato a 13 votazioni su 8.777 indette. Al terzo posto Marta Fascina, Forza Italia, ex compagna di Silvio Berlusconi, mai alla Camera nel 93,87% delle votazioni. Un suo collega di partito però, Alessandro Battilocchio, è tra i più virtuosi, assente in appena lo 0,05% dei casi; seguono subito dopo Marco Grimaldi, Alleanza Verdi-Sinistra; Italo Tremaglia, Fratelli d'Italia. Al Senato c'è un trio che vanta il 100% delle presenze: due leghisti, Giorgio Maria Bergesio e Mara Bizzotto, e Antonio Iannone di Fratelli d'Italia. I senatori che si vedono meno sono Guido Castelli, Fratelli d'Italia, col 14,38% delle presenze, Claudio Borghi della Lega, col 36,86%, e Francesca La Marca, Partito Democratico, col 37,3%. I capigruppo Romeo, Lega, Patuanelli, Movimento 5 Stelle, e Malan, Fratelli d'Italia, hanno tutti oltre il 99% delle presenze. Chi risulta non aver mai messo piede nell'aula di Palazzo Madama per votare è il senatore a vita e architetto Renzo Piano: letteralmente 0%. L'ex presidente del Consiglio Mario Monti ha uno 0,81% di partecipazioni. La biologa Elena Cattaneo è la più presente dei senatori a vita, 32,40%; Liliana Segre c'è stata nell'1% delle sedute. Tra i leader di partito a varcare di meno il portone del Senato sono Carlo Calenda, presente solo nel 50,5% delle volte, e Matteo Renzi, 55,53%.