Chiusure natalizie, l'entroterra riminese non ci sta: "È il momento di mutuare le buone pratiche di San Marino"
I sindaci di Coriano, Montefiore Conca e San Leo chiedono chiarezza e norme specifiche per i piccoli comuni
I sindaci di Coriano, Montefiore Conca e San Leo si scagliano contro quella che definiscono “schizofrenia amministrativa”, facendo riferimento alla imposizione di “chiudere le attività a giorni alterni”. Chiedono chiarezza al governo e norme specifiche per l'entroterra riminese che – affermano – non può essere trattato alla stregua della costa e delle aree metropolitane. Difendono quindi le specificità locali, un'identità – continuano i sindaci dei tre comuni - legata al “buon vivere”, una propria economia costellata di artigiani e piccole realtà produttive.
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“Come è possibile – chiedono - arrivare ad una settimana dalle festività natalizie e non sapere cosa succederà in questi giorni?”. E parlano di mancanza di rispetto verso quelle piccole attività che si sono sempre adeguate con responsabilità alle normative emanate. “Forse – concludono la nota - è giunto il momento di ribellarsi al sistema e di mutuare le buone pratiche della Repubblica di San Marino con un’ordinanza ad hoc a difesa delle nostre imprese!”.