Cinque famiglie distrutte dall'incidente della funivia: 14 le vittime

Cinque famiglie distrutte dall'incidente della funivia: 14 le vittime.

Prima un sibilo, poi un boato "pazzesco" e un altro botto, meno forte. La funivia del Mottarone, che dal versante piemontese del lago Maggiore sale fino ai 1.491 metri del monte che le dà il nome, è precipitata al suolo e in un attimo le speranze e i sorrisi delle quindici persone all'interno della cabina sono svanite. Tredici persone sono morte sul colpo, tra cui un bimbo di due anni, mentre un altro di nove è morto all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato in prognosi riservata l'unico superstite, un piccolo di 5 anniCinque le famiglie distrutte nel crollo della funivia del Mottarone: 3 residenti in Lombardia - di cui una di origini israeliane -, una in Emilia Romagna e una in Calabria.    

"Pensavamo all'estate e alla zona bianca. Siamo distrutti", dice il governatore, Alberto Cirio, in lacrime. Sull'incidente la procura di Verbania ha aperto una inchiesta e il ministero delle Infrastrutture ha istituito una commissione ispettiva. "L'area è stata posta sotto sequestro, tutto dovrà essere oggetto di verifica", spiega il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, che al momento ipotizza i reati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.

Secondo una prima ricostruzione ad avere ceduto è stato il cavo di traino. "Gli altri sono intatti, ma è presto per dire quello che è accaduto dal punto di vista tecnico - afferma il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania - Bisognerà capire perché non sono scattati i dispositivi di sicurezza, che dovrebbero tenere la cabina ancorata". 

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