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Confermato ergastolo per Cavallini, la strage di Bologna fu politica

Familiari delle vittime: “Sentenza molto importante perché elimina completamente la pista palestinese”

28 set 2023
Foto: Vista
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La Corte d'Assise d'Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, ha confermato l'ergastolo per l'ex terrorista dei Nar - Nuclei Armati Rivoluzionari - Gilberto Cavallini, nel processo sulla Strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La sentenza è stata letta dalla Corte dopo sette ore di camera di consiglio. L'imputato, che ieri ha compiuto 71 anni e si trova in regime di semilibertà a Terni, non era presente in aula. Dalla lettura del dispositivo è stato accolto l'appello della Procura della Repubblica che aveva impugnato la sentenza nella parte in cui aveva derubricato la strage da politica a comune. Una strage che non vide coinvolti solo i Nar, ma anche gli altri gruppi di estrema destra dell'epoca, legati ai servizi segreti deviati e manovrati dai vertici della P2. "Questa è una sentenza molto importante perché elimina completamente la pista palestinese - ha detto il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi - e anche la pista dell'attentato compiuto dagli spontaneisti armati. I Nar non agirono da soli, ma erano collegati a tutti gli altri gruppi eversivi d'allora, e collegati in maniera molto stretta ai servizi segreti italiani, e questa sentenza lo svela".





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