2 AGOSTO

Confermato ergastolo per Cavallini, la strage di Bologna fu politica

Familiari delle vittime: “Sentenza molto importante perché elimina completamente la pista palestinese”

Confermato ergastolo per Cavallini, la strage di Bologna fu politica.

La Corte d'Assise d'Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, ha confermato l'ergastolo per l'ex terrorista dei Nar - Nuclei Armati Rivoluzionari - Gilberto Cavallini, nel processo sulla Strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La sentenza è stata letta dalla Corte dopo sette ore di camera di consiglio. L'imputato, che ieri ha compiuto 71 anni e si trova in regime di semilibertà a Terni, non era presente in aula. Dalla lettura del dispositivo è stato accolto l'appello della Procura della Repubblica che aveva impugnato la sentenza nella parte in cui aveva derubricato la strage da politica a comune. Una strage che non vide coinvolti solo i Nar, ma anche gli altri gruppi di estrema destra dell'epoca, legati ai servizi segreti deviati e manovrati dai vertici della P2. "Questa è una sentenza molto importante perché elimina completamente la pista palestinese - ha detto il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi - e anche la pista dell'attentato compiuto dagli spontaneisti armati. I Nar non agirono da soli, ma erano collegati a tutti gli altri gruppi eversivi d'allora, e collegati in maniera molto stretta ai servizi segreti italiani, e questa sentenza lo svela".

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy