Congresso nazionale Federconsumatori, Carrus: "Basta speculazioni"
Al centro della relazione introduttiva del presidente Michele Carrus occhi puntati sugli eventi speculativi e sulle misure contenute nel nuovo decreto legge lavoro ritenute "contraddittorie"
Contrastare gli eventi speculativi e puntare su politiche pubbliche di sostegno a famiglie e soggetti deboli. Sono i due aspetti principali evidenziati dal presidente di Federconsumatori Michele Carrus nella relazione di apertura dei lavoro del 9° Congresso Nazionale. Al Governo chiesto un intervento molto più deciso di quello messo in campo finora, in particolare riguardo le misure contenute nel decreto legge sul lavoro definite dal numero uno di Federconsumatori “contraddittorie”, oltre ad un occhio più attento ai fenomeni speculativi.
"È un momento molto difficile - afferma Carrus - ma questa condizione di crisi non è legata solamente alle conseguenze della tragica pandemia, sono anche il frutto di operazioni di tipo speculativo che ormai vengono denunciate apertamente. Nell'ultimo rapporto di Oxfam si dice che la spasmodica ricerca dei profitti è responsabile di almeno un terzo dell'aumento dei prezzi che stanno colpendo le famiglie. Una condizione di crisi che ha un origine, almeno in Italia ed Europa, nel caro energia. Sui quali anche li incide la speculazione dei grandi intermediari".
Un richiamo di “responsabilità sociale”, aggiunge Carrus, può essere fatto anche nei confronti delle imprese che con pandemia e crisi hanno realizzato profitti enormi: dall'energetico, all'e-commerce e farmaceutico. Sul fronte energetico, evidenzia il presidente di Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati, è essenziale non abbassare la guardia.
"Bisogna che gli interventi che erano stati presi per fronteggiare questa emergenza - spiega Urbinati - vengano riproposti perché a nostro avviso sono stati eliminati troppo presto. In questa situazione, a partire dal fatto che anche il costo del denaro sta aumentando, molte famiglie già alle prese con le rate dei mutui, un'inflazione che continua ad aggirarsi attorno all'8%, rischia ogni anno di vedersi eroso il proprio reddito di circa 2.500/2.800 euro l'anno".
Nel servizio le interviste a Michele Carrus (Presidente Federconsumatori) e Graziano Urbinati (Presidente Federconsumatori Rimini)
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