ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA

Conselice tenta la ripartenza nel primo giorno di allerta gialla

Alcune zone sono rimaste per più di 10 giorni immerse nell'acqua stagnante

Ribattezzato il paese palude, Conselice – immersa per 10 giorni nell'acqua scura e stagnante a causa dell'esondazione di Sillaro e Santerno - inizia a rialzare la testa e guarda alla ricostruzione. Diversi quartieri, intere vie ad ovest della cittadina hanno vissuto momenti difficili anche a causa di gravi problemi al sistema fognario. Registrato l'intervento di numerose idrovore. E ora che il deflusso delle acque nelle strade delle zone residenziali più colpite è praticamente completato, può finalmente cominciare la prima fase di ripristino. Ma all'interno delle abitazioni i problemi restano. 

In centro, piazza Foresti, uno dei principali quartier generali dei soccorsi. Ancora alte cataste di mobili, elettrodomestici e oggetti vari si fanno notare in Via Puntiroli. Sì, perché qui l'emergenza allagamenti, rispetto ad altre zone alluvionate, è venuta meno solo da poche ore.

Laghi dove prima c'erano campi e a Lavezzola, frazione di Conselice, resta critica la situazione per le aziende, sommerse da acque nere e putride. Colpisce l'odore acre nell'aria, in campagna e tra le case. Ci vorrà ancora del tempo per tornare alla normalità.

Nel video le voci dei cittadini. 

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