Conte alla Camera: sarò garante e primo responsabile del programma
Giuseppe Conte presenta alla Camera il programma del nuovo governo giallorosso. "Questo progetto politico segna l'inizio di una nuova, che confidiamo risolutiva, stagione riformatrice", dice in aula. "Sono molte le sfide che ci attendono, a partire dalla prossima sessione di bilancio, che dovrà indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, pur in un quadro macroeconomico internazionale caratterizzato da profonda incertezza". Snocciola le sue proposte su legge di bilancio e politiche migratorie, ambiente, diritti e riforme, in cerca di un rapporto più forte con l'Europa e con più voce in capitolo. Un governo, nelle intenzioni del presidente del Consiglio con un'impronta quasi di pacificazione, dopo la stagione delle contrapposizioni.
"Siamo consapevoli che questa manovra sarà impegnativa. La sfida più rilevante, per quest'anno, sarà evitare l'aumento automatico dell'Iva e avviare un alleggerimento del cuneo fiscale. Sul piano interno - dice Conte - è quella di ampliare la partecipazione alla vita lavorativa delle fasce di popolazione finora escluse. Esse si concentrano soprattutto tra i giovani e le donne, particolarmente nel Mezzogiorno". "Scarsa formazione, carente dotazione di conoscenze e di competenze, difficoltà di conciliare vita familiare e vita lavorativa" saranno al centro dell'azione di governo. "Scuole e università di qualità, asili nido e servizi alle famiglie, specialmente quelle con figli, saranno dunque le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato intervento sarà sugli asili nido" assicura il premier che insiste anche sulla protezione dell'ambiente e delle biodiversità. "Auspico che insieme allo sviluppo sostenibile, siano inseriti tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale". "Tutto il sistema produttivo dovrà orientarsi" verso la promozione di "prassi socialmente responsabili" per "rendere più efficace la "transizione ecologica"" verso un "sistema produttivo" di "economia circolare" con "cultura del riciclo e dismetta definitivamente la cultura del rifiuto".
Intanto, nella piazza Montecitorio, la protesta in piazza promossa da Fratelli d'Italia, cui partecipa anche la Lega: nessun simbolo di partito ma solo bandiere con il tricolore: 'In nome del popolo sovrano. No al patto della poltrona'. Il voto sulla fiducia alle 19.30.