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Conte: "Entro aprile avremo vaccinato 10-15 milioni di italiani"

Il presidente del Consiglio esclude l'obbligatorietà ma lancia un appello ai no vax: "Compiamo un atto di responsabilità verso la comunità internazionale"

di Francesca Biliotti
30 dic 2020
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Inizia con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid la chiacchierata di Conte coi giornalisti, al termine di un anno condizionato dalla pandemia. Subito un appello sul prossimo Recovery Plan, documento da consegnare all'Ue necessario per ottenere i fondi europei: “È urgente trovare una sintesi politica – ha detto Conte – o rischiamo di arrivare in ritardo”. In caso di maggioranza che dovesse perdere pezzi, ha aggiunto, si andrebbe alle Camere per il necessario passaggio parlamentare, dove ognuno si assumerebbe le proprie responsabilità. Sul piano vaccinale, invece, c'è ottimismo.

“Io stesso mi farei vaccinare subito – ha aggiunto – ma aspetto le priorità”. Vale a dire personale sanitario, residenti e personale delle RSA, pari a 2 milioni circa; gli over 80, altri 4 milioni e 400mila, la fascia 60-79enni, altri 13 milioni, poi chi ha patologie croniche, 7 milioni, infine tutti gli altri. Altro nodo cruciale, la scuola. E ancora a proposito di vaccini, Conte esclude decisamente l'obbligatorietà, confidando comunque nella buona risposta della popolazione, e dopo aver definito “totalmente inaccettabili” gli insulti sui social all'infermiera prima vaccinata a Roma, lancia anche un appello ai no vax, “compiamo un atto di responsabilità verso la comunità internazionale, sottoponiamoci al vaccino”.

Nel video gli interventi del presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte


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