Coronavirus: 285 casi in Emilia-Romagna, un nuovo paziente a Rimini
In regione riaprono i luoghi della cultura, pur con accessi contingentati
Salgono a 269 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.795 test. Rimangono in maggioranza le persone con sintomi lievi e 137 sono in isolamento a casa perché non necessitano di cure ospedaliere. Altri tre decessi: a Parma due uomini di 79 e 76 anni e un uomo di 74 anni a Piacenza, tutti affetti in precedenza da diverse patologie.
A Rimini emerge un nuovo caso: un uomo di 69 anni, ricoverato all'ospedale "Infermi" in condizioni non gravi. In zona si registrano in totale 14 casi di positività fra i residenti, di cui 6 ricoverati con sintomi non gravi e 8 al loro domicilio senza sintomi o con sintomi minimi. A questi si aggiungono un cittadino marchigiano e il sammarinese ricoverati al nosocomio riminese, che portano il numero complessivo di casi diagnosticati a Rimini a 16.
Si registra anche il primo caso a Forlì-Cesena: si tratta di un uomo di circa 60 anni domiciliato in provincia e ricoverato all'ospedale di Forlì, ma in buone condizioni; per questo paziente sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.
In Emilia-Romagna, secondo il Decreto del Governo sulle misure anti-Coronavirus, rimarrà sospesa fino all'8 marzo l'attività di nidi, scuole e Università. Riaprono i luoghi della cultura: musei, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, pur con accessi contingentati (leggi il comunicato stampa della Regione).