Coronavirus: bar e ristoranti aperti da 6 a 18 in tutta l'Emilia Romagna
Viene estesa a tutto il territorio dell'Emilia-Romagna la misura dell'apertura di attività di ristorazione e bar dalle ore 6 alle 18. Vengono interessate, quindi, anche le province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, dopo che il Dpcm pubblicato domenica aveva già interessato le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini. E' quanto previsto dall'ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. La nuova misura su attività di ristorazione e bar - si legge in una nota - in vigore dal 10 marzo, e fino al prossimo 3 aprile. In base alla misura adottata "durante l'apertura, resta l'obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione".
L'ordinanza firmata dal presidente emiliano-romagnolo prevede, inoltre, l'estensione alle quattro province, e quindi la validità in tutto il territorio regionale, di una seconda misura relativa "alla sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati: da oggi, allenamenti compresi, saranno consentiti solo agli atleti professionisti e di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, purché all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. In precedenza, tale possibilità nelle quattro province era concessa anche agli atleti agonisti". Infine, l'atto del presidente della Regione prevede che taxisti e autisti di mezzi a noleggio con conducente debbano indossare mascherina e guanti, e si raccomanda loro di eseguire con regolarità sanificazioni del veicolo. Quest'ultima misura sarà in vigore da mercoledì 11 marzo, per consentire loro di acquisire quanto necessario".