Coronavirus: Emilia Romagna al lavoro per gestire la fase due
1 milione di mascherine consegnate da oggi ai lavoratori
Una settimana per definire un 'progetto di ripartenza' da proporre al governo per gestire la fase due. E' l'obiettivo che si è posto il tavolo per il patto del lavoro dell'Emilia-Romagna che, con la Regione, riunisce sindacati e imprenditori. "Vogliamo gestire la ripartenza - hanno detto il presidente Stefano Bonaccini e l'assessore al lavoro Vincenzo Colla - discutendo con tutti i soggetti senza contrapporre mai la sicurezza sanitaria con la necessità economica. Siamo al lavoro anche su un grande piano di investimenti in opere pubbliche".
L'obiettivo è definire insieme requisiti e modalità che permettano una graduale ripresa delle attività, anzitutto nelle filiere che animano l'export e far avanzare i cantieri, approfittando anche del periodo di mobilità ridotta. Il "governo della ripartenza", come lo hanno definito Bonaccini e Colla, passerà dall'istituzione in tutte le province di tavoli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, come quello già attivato nella Città metropolitana di Bologna, che possono partire con una dotazione finanziaria stanziata dalla Regione di un milione e mezzo e altri 5 milioni per la messa in sicurezza sanitaria e la sanificazione degli ambienti di lavoro.
"Decidiamo dunque insieme quali possano essere le filiere da far ripartire prima, come ad esempio l'automotive, che abbiano un livello di internazionalizzazione molto spinto. Insieme al tema dei cantieri pubblici. E facciamolo partendo dal dover garantire la sicurezza dei lavoratori, con tutto ciò che servirà per questo. Entro una settimana dobbiamo elaborare una proposta al Governo, condivisa tra noi".
Intanto da oggi la Regione consegnerà alle associazioni di categoria, perché le distribuiscano alle imprese, un milione di mascherine per i lavoratori, a cui se ne aggiungerà un altro milione entro la prossima settimana.