Ieri il nuovo boom di contagi in Italia con gli oltre 31.000 casi ha fatto scattare l'allarme da parte dell'Istituto superiore di Sanità: “11 regioni si trovano già a rischio elevato”. Torna l'invito ad evitare contatti e a stare il più possibile a casa. Il governo pensa ad ulteriori misure di restrizione per far scendere la curva ma intanto alcune Regioni cominciano autonomamente la stretta. In Valle d'Aosta scatta il coprifuoco dalle 21 alle 5 del mattino. In Campania, dove il presidente De Luca accusa il governo di “perdere tempo”, stop anche a nidi e materne fino al 14 novembre, mentre in Umbria e Piemonte didattica online per le scuole superiori.
Sul vaccino “confidiamo di averlo a dicembre – spiega il Presidente del Consiglio Conte durante l'intervento a il festival de Il Foglio - ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire prima sulle fasce più fragili”.
Nel mondo gli Stati Uniti registrano un nuovo incremento record: +94.000 casi in 24 ore. In America Latina e Caraibi, le zone più colpite a livello globale, da inizio pandemia sono stati sorpassati i 400.000 morti. La Gran Bretagna è pronta ormai a tornare a una qualche forma di lockdown nazionale per provare a frenare la seconda ondata mentre nuove chiusure sono già entrate in vigore in Grecia.