Coronavirus: in Emilia-Romagna migliora Piacenza, preoccupa Rimini
Migliora Piacenza, preoccupa Rimini. Sono i due opposti - non solo geografici - dello stato dell'epidemia in Emilia-Romagna. A confermarlo gli ultimi dati, diffusi dal commissario per l'emergenza, Sergio Venturi, durante il bollettino quotidiano trasmesso via Facebook. A Piacenza, ha spiegato Venturi, "vediamo numeri per diversi aspetti incoraggianti". Da ieri, infatti, i nuovi contagi sono stati solo 31: "Un incremento del 5% rispetto a una media regionale del 13%". Dunque, "Piacenza, dove la crisi è iniziata 4-5 giorni dopo il basso lodigiano, l'unica area della Lombardia sotto controllo, ha un tasso di crescita contenuto, che di solito preannuncia un appiattimento e una riduzione". Situazione opposta, invece, a Rimini: "Faccio un appello a rimanere nelle proprie case, è un sacrificio che si fa per poco tempo", ha ribadito Venturi, che nella città romagnola vede uno dei punti più critici, insieme a Medicina, il Comune in provincia di Bologna dove il virus ha preso di mira una bocciofila frequentata da anziani.
E a proposito delle misure annunciate dal presidente del consiglio per contenere il contagio da Coronavirus, interviene il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "Il presidente Conte ha annunciato nuove misure per battere il coronavirus. Fra queste, la chiusura di tutti i negozi, locali, bar e ristoranti. Aperti farmacie e alimentari. Le applicheremo con rigore per fermare l'epidemia. Lo faremo insieme ai cittadini, al mondo del lavoro e dell'impresa, perché le battaglie più difficili si vincono solo uniti".