Coronavirus: in Emilia-Romagna stop al passeggio per svago, chiusi parchi e giardini
Da oggi nuove limitazioni in tutta la Regione
L'obiettivo finale resta quello ridurre i contatti tra persone e, così, limitare la trasmissione del virus. Il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato l'ordinanza che introduce una stretta sulle attività all'aria aperta e sui negozi che vendono cibi e bevande.
Da oggi e fino al 3 aprile, i parchi e i giardini pubblici sono chiusi. Gli spostamenti in bici sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute o altre necessità, ad esempio per andare a fare la spesa. Stesso discorso per gli spostamenti a piedi. Se si ha la necessità di fare movimento, come una passeggiata per motivi di salute o l'uscita con un animale domestico per le sue esigenze fisiologiche, questo dovrà avvenire “in prossimità della propria abitazione”.
Le attività di vendita di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante sono consentite solo in autostrada e lungo le strade extraurbane principali. Nelle strade extraurbane secondarie potranno aprire dalle 6 alle 18. Sono chiusi, invece, gli esercizi dello stesso tipo che si trovano nei tratti stradali dei centri abitati.