Coronavirus: infermiere Codogno nuovo Ambasciatore Riccione
Da trent'anni, cliente affezionato della cittadina romagnola, Ulisse Frontori, infermiere del Pronto Soccorso di Codogno e tra gli operatori che hanno accolto il cosiddetto 'paziente uno', è stato nominato questa mattina 'Ambasciatore di Riccione' nel mondo'. Cliente dell'hotel 'Nives' dove alloggia in compagnia della madre, ha ricevuto la pergamena dell'onorificenza del Comune dall'assessore al Turismo. "Sono arrivato due giorni fa in hotel - racconta Frontori in una nota dell'Amministrazione riccionese -: la prima impressione è stata quella di una città che ha voglia di vivere e di rinascere dopo un periodo duro per tutti. L'impatto con la città devo dire è stato bello ed emozionante. Nei giorni bui dell'emergenza sanitaria, con i titolari dell'hotel 'Nives ci siamo sempre tenuti in contatto.
Mi scrivevano spesso per sapere come stavo, come procedevano le cose a Codogno". Dove, racconta ancora, "lavoro al Pronto Soccorso da anni e sono tra gli operatori che hanno accolto il cosiddetto paziente uno. La sensazione oggi è quella di aver combattuto una guerra contro un nemico invisibile, in un'emergenza che purtroppo è partita da Codogno, ma avrebbe potuto innescarsi ovunque in Italia. Abbiamo vissuto - spiega - come in una lunga bufera senza uno spiraglio di luce e parlare di quanto è accaduto è difficile, oggi voglio godermi le vacanze". "Ho prenotato a gennaio come sempre: tra me e me nei mesi di duro lavoro in Ospedale pensavo, qualsiasi cosa succeda appena possibile vado al mare. Il pensiero che sarei venuto in vacanza - conclude Frontori - mi ha aiutato ad andare avanti.
Tornare qui dopo il Covid vuol dire ricominciare con la vita normale".