Coronavirus Italia: a rischio 500.000 posti di lavoro nel 2020
Ieri altri 78 morti, ai minimi dal 2 marzo; con un positivo ogni 145 tamponi ma il ministro della Salute Roberto Speranza mette in guardia sulla possibilità di una seconda ondata.
Incentivi al digitale, strumenti per il consolidamento dell'impresa, rilancio degli investimenti e sburocratizzazione. Questi sono alcuni dei sette punti chiave del piano per la ripresa dopo l'emergenza coronavirus che il premier Giuseppe Conte ha elencato in una lettera al Corriere e al Fatto, in vista della proposta odierna della Ue di Recovery Plan.
L'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro stima che con l'emergenza covid si perderanno 500.000 posti di lavoro in Italia, mentre nel 2021 se ne dovrebbero recuperare circa 250.000. Intanto si deciderà a giugno sugli spostamenti tra regioni. Ieri altri 78 morti, ai minimi dal 2 marzo; con un positivo ogni 145 tamponi ma il ministro della Salute Roberto Speranza mette in guardia sulla possibilità di una seconda ondata.