Controlli straordinari sono scattati su tutta la Riviera adriatica, da Comacchio a Riccione, per impedire che qualcuno ceda alla tentazione di trascorrere le vacanze di Pasqua al mare. Le Prefetture di Ferrara, Ravenna, Forlì e Rimini, insieme ai Comuni e alle forze dell'ordine, hanno infatti predisposto un piano per blindare i lidi romagnoli.
Le vacanze di Pasqua sono, tradizionalmente, lo start alla stagione turistica: gli alberghi di solito sono pieni e in molti trascorrono i giorni di chiusura delle scuole nelle seconde case al mare. Proprio per evitare l'esodo, soprattutto dalle città dell'Emilia e della Lombardia, sono stati istituiti i controlli. I lidi restano chiusi, anche se già si pensa a come riuscire a salvare almeno una parte dell'estate, per un settore che produce una fetta consistente del pil della regione e crea numerosi posti di lavoro.
Sono impegnati anche i bagnini in una inedita veste di 'buttafuori' che indosseranno almeno fino a lunedì, per evitare che si creino assembramenti sull'arenile. Con le ronde sul lungomare "abbiamo cominciato lunedì - spiega il presidente della cooperativa bagnini di Rimini Sud, Mauro Vanni - e i servizio è programmato fino al lunedì dopo Pasqua. Probabilmente martedì ci daranno la possibilità di andare giù in spiaggia a lavorare, a quel punto la sorveglianza la fa direttamente ogni bagnino" nel suo stabilimento.