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Covid: calano contagi e ricoveri in Emilia-Romagna. Speranza: "C'è bisogno di cautela"

13 feb 2022
Covid: calano contagi e ricoveri in Emilia-Romagna. Speranza: "C'è bisogno di cautela"

Prosegue il calo dei contagi e dei ricoveri da Coronavirus in Emilia-Romagna. I nuovi casi di positività sono 4.401 - 1.144.576 da inizio epidemia - a fronte di 25.834 tamponi eseguiti nelle ultime ventiquattro ore. I pazienti ospitati nelle terapie intensive sono 5 in meno rispetto a ieri - per un totale di 121 unità di cui 59 non vaccinati - mentre quelli negli altri reparti Covid, sono 19 in meno, per un totale di 2.068. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 89.938 - in calo di 8.536 unità rispetto ai ieri - di cui il 97,6% in isolamento a casa mentre le persone complessivamente guarite sono 12.908 in più rispetto a ieri a quota 1.039.078. Da ieri, ancora, si registrano 29 decessi tra cui quello di un uomo di 51 anni in provincia di Bologna. In totale, dall'inizio dell'epidemia i morti in regione sono stati 15.560.

Tornando alla situazione dei contagi su territorio, la provincia di Bologna è in testa con 1.162 nuovi casi seguita da Modena (640), Reggio Emilia (446), Ravenna (380), Rimini (377), Parma (372), Ferrara (304), Cesena (207), Forlì (204), Piacenza (178) e Circondario Imolese con 131. Sul fronte vaccinale, infine, al primo pomeriggio sono state somministrate complessivamente 10.001.646. Sul totale sono 3.737.754 le persone con oltre 12 anni che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93%. Le terze dosi fatte ammontano a 2.560.396.

In Italia calano ancora le vittime: sono 191, mentre ieri erano state 269. Per trovare un numero di decessi giornaliero sotto i 200 bisogna risalire allo scorso 9 gennaio (157). Il tasso di positività è all'11,2%, in lieve aumento rispetto allo 10,6% di ieri. Sono invece 1.190 i pazienti in terapia intensiva, 33 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 66. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.060, ovvero 250 in meno rispetto a ieri.

"Sulla pandemia c'è bisogno di cautela. Ecdc dice che la pandemia è ancora in corso anche se in Europa va decisamente meglio. I tanti casi di omicron non si sono trasformati in ospedalizzazioni grazie alla campagna vaccinale: siamo al 91% di prime dosi tra gli over12. Oggi stiamo piegando la curva, e senza aver dovuto far pagare un forte prezzo di chiusure " Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla trasmissione 'Mezz'ora in più' su Rai3. "Il 91% delle persone sopra i 12 anni si sono vaccinate e ciò ha permesso di non avere pressione incredibile sugli ospedali. Pure se i non vaccinato sono solo il 9%, quel 9% produce la maggioranza dei casi in ospedali e nelle terapie intensive. Va detto che le riapertura che ci stiamo permettendo sono grazie al vaccino", ha detto il ministro della Salute.


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