“In Cina si è realizzata una tempesta perfetta”: così il ministro della Salute Schillaci nell'informativa in Parlamento. Dopo l'incremento di casi nel Paese asiatico l'attenzione è sempre più alta. Specie sui voli in ingresso: obbligatori i tamponi per tutti i passeggeri che arrivano in Italia. Uno degli obiettivi, spiega, è limitare la circolazione di possibili nuove varianti. Anche se, riconosce Schillaci, non è possibile bloccare totalmente la trasmissione del virus, visti i voli indiretti.
Da una parte il ministro rassicura – le varianti dalla Cina sono già presenti nel nostro territorio – ma allo stesso tempo invoca una collaborazione a livello europeo per limitare l'afflusso di passeggeri positivi. Ma l'Agenzia Ue per le malattie fa sapere che lo screening è una misura “ingiustificata”. Sul fronte mascherine, prorogato l'obbligo in strutture sanitarie e Rsa fino al 30 aprile. Domani riunione dell'Unità di crisi.
Intanto, dal Ministero degli Esteri di Pechino la richiesta di misure basate sulla scienza e non discriminatorie. In Cina si parla di un boom di contagi, con ospedali affollati e crematori che faticano a gestire le richieste.
Nel servizio un estratto dell'intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, e le voci dei passeggeri all'aeroporto di Malpensa